INNAMORARSI E’ UNA QUESTIONE DI CHIMICA….PSICOLOGICA!

Due persone che si innamorano e decidono di sposarsi o vivere insieme non si scelgono mai per caso.

L’attrazione fisica certo fa da calamita ma sapete bene che attraverso il contatto fisico si può arrivare a stringere relazioni sessuali anche piacevoli ma non sempre questo porta a innamorarsi.

Innamorarsi e unirsi a qualcuno fa parte di un gioco estremamente sottile e sofisticato in cui l’attrazione è più psicologica che fisica, legata al contesto e a un preciso momento del processo evolutivo di ciascuno dei due partners.

Il passaggio poi dall’innamoramento all’amore maturo è complesso e richiede tempo.

Nessuna coppia inizia un rapporto a partire da zero.

Ciascun individuo della coppia infatti porta con sé tutto un sistema di relazioni basato sull’esperienza vissuta con la famiglia di origine, eventuali relazioni d’amore precedenti e il tutto all’interno di una specifica comunità, di un contesto culturale che influenzano il modo di vivere la coppia.

Vi racconto una storia come esempio.

Paolo e Elena (nomi inventati) si incontrano una sera d’estate e si innamorano.

ELENA

Elena proviene da una famiglia acculturata e benestante; il padre è un professore universitario che l’ha sempre preferita alle sue due sorelle e le ha sempre fatto tanti regali. Elena ha sempre avuto un rapporto difficile con sua madre, una donna raffinata ma disattenta verso la figlia e fredda verso un marito che ha sempre bisogno di approvazione. I genitori non vanno d’accordo, la loro unione non è armoniosa, ma non se ne parla mai, mantenendo una facciata di normalità.

Elena racconta che per tutta la sua vita in famiglia si è fatta carico delle tensioni dei suo genitori, coprendole e rappresentando la stabilità familiare.Elena è una donna forte, determinata, sempre brava a scuola. E’ a sua volta insegnante.

PAOLO

Figlio unico, ha perso il padre a tre anni. Sua madre, allora molto giovane, tornò a vivere con i suoi genitori, anziani pensionati di umili origini, diventando di fatto il capofamiglia. Paolo è cresciuto con i nonni, con scarse frequentazioni di bambini, amante della lettura fin da piccolo. Ora è un uomo timido e introverso con profondi valori morali. Dopo un breve periodo burrascoso in adolescenza, ha messo la testa a posto, dedicandosi allo studio e scegliendo una professione sicura come l’ingegnere.

“DI lui mi ha fatto innamorare la sua semplicità e la sua immediatezza” dice Elena.

Racconta di un episodio apparentemente insignificante che le aveva fatto capire di aver trovato la persona giusta.

Un giorno era andata con Paolo ad acquistare un regalo per il nipotino. Uscita dal negozio Paolo in auto le consegna un regalo preso di nascosto per lei: una bambola fatta di stracci colorati: simbolo della generosità di suo padre ma anche della propria infanzia disprezzata, finalmente riconosciuta.

L’incastro profondo tra Paolo e Elena prende forma sul desiderio di entrambi di sposare dell’altro ciò che in quel periodo della loro vita li ha fatti sentire rinascere:

Elena sposa la semplicità e immediatezza di Paolo che invece trova in Elena quella sicurezza che non ha mai avuto.

Servira’ del tempo per capire se il loro incastro sarà veramente funzionale e capace di rinnovarsi, quando per esempio Elena potrebbe trovare dietro la semplicità di Paolo una mancanza di ambizione, e Paolo trovare dietro la sicurezza di Elena una certo controllo e bisogno di dominare.

Accade spesso che quegli aspetti dell’altro che più ci hanno colpito all’inizio in una storia d’amore siano poi le ragioni per cui il rapporto finisce per deluderci.

Ci avevate mai pensato?

La vostra unione è capace di rinnovarsi?

—> Nel prossimo articolo del blog dedicato alla coppia parlerò ancora del patto intimo, questo incastro affettivo profondo.

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